Workshop giornalistico: seconda sessione

Workshop giornalistico: seconda sessione

19 Giugno 2023

L’associazione studentesca socio-culturale dà seguito al Workshop giornalistico “I nuovi volti del giornalismo” che si terrà nel mese di giugno. Lo scopo dell’iniziativa è quello di analizzare e riflettere su come si sta evolvendo il mondo giornalistico. L’evento è organizzato con il Centro di Giornalismo Permanente di Roma: un collettivo di giornalisti, fotografi e videomaker freelance che dal 2018 realizzano reportage, documentari, inchieste e podcast per i principali media nazionali e internazionali.

L’evento è diviso in due sessioni, la prima ha avuto luogo tra l’8 e il 9 giugno e ha riguardato la figura del Freelance (con Marco Mastrandrea) e quella del Corrispondente dagli esteri (con Ludovico Tallarita).

La seconda sessione si terrà il 21 giugno dalle 10:00 alle 12:00 e il 28 e 30 giugno dalle 10:30 alle 12:30. Tutti gli incontri si terranno in aula SSC 9 (Edificio C).

21 giugno, dalle 10:00 alle 12:00, aula SSC 9 (Edificio C)
Giornalismo e IA (intelligenza artificiale)
“Le nuove forme di intelligenza artificiale consentono di elaborare contenuti (scritti, audio e video) in tempi brevissimi e senza costi. Questo nuovo paradigma della creatività è una risorsa oppure un rischio per la professione giornalistica? Come sta cambiando e cambierà il giornalismo? Il futuro prossimo sarà popolato di giornalisti “artificiali”, che produrranno contenuti in serie attraverso i principali mass media esistenti, senza più alcun bisogno dell’intervento umano?”

La lezione sarà tenuta da Virgilio D’Antonio, Direttore e docente presso il Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione dell’Università degli studi di Salerno.

28 giugno, dalle 10:30 alle 12:30, aula SSC 9 (Edificio C)
Laboratorio di Linguaggio giornalistico.
La regola più importante della comunicazione è di certo quella che dice: “Non è possibile non comunicare”. Qualsiasi nostro comportamento, infatti, dice qualcosa e può essere inteso come un percorso di senso verso l’incontro con gli altri. Per questo è importante fin dalla giovane età saper riconoscere e imparare a usare le tecniche che codificano questo percorso in un testo. Particolarmente utile in questo senso è ragionare intorno alle regole basilari del linguaggio giornalistico – come la sintesi (ciò che scegliamo di non dire), la competenza (ciò che dobbiamo sapere), la notiziabilità (ciò che dobbiamo far sapere) e la continenza (le parole adeguate da selezionare) – cercando in modo laboratoriale il modo per adoperarle al meglio nella realizzazione di un prodotto giornalistico o nella sua critica.

La lezione sarà tenuta da Alfredo Sprovieri, membro del Centro di Giornalismo Permanente, a Roma insegna nei laboratori di scrittura della Scuola di Giornalismo “Lelio Basso” e del centro potenziale per giovani adulti “Argolab”. Si occupa da oltre 20 anni d’inchiesta e reportage; ha fondato e diretto la rivista indipendente Mmasciata, è stato redattore centrale e caposervizio a Calabria Ora e ha scritto, fra gli altri, per: Vanity Fair, Il Venerdì, Repubblica. Nel 2018 ha pubblicato “Joca il ‘Che’ dimenticato” (Mimesis edizioni), suo primo libro inchiesta con prefazione di Goffredo Fofi che nel 2019 gli è valso il premio “Camminare insieme” istituito dall’Anpi. Nel 2020 a Bruxelles ha vinto insieme a otto colleghi di tutta Europa il Cross Border Prize del programma Comunitario “Stars4media” con l’inchiesta “On the run from the past”. Nel 2021 con Elena Basso e Marco Mastrandrea ha pubblicato il longform “I Fuggitivi” per Repubblica e “Archivio Desaparecido”, il progetto di memoria attiva sui desaparecidos italiani in America latina: uscito in un sito multimediale, un libro edito da Nova Delphi e un Podcast pubblicato da RadioTre. Nel 2022 ha pubblicato per Irpimedia il longform “La Seconda porta”, indagando sulla rotta migratoria turca che ha portato alla strage di Cutro. Si è inoltre occupato di una inchiesta su documenti segreti inerenti alla guerra delle Falkland e ha visitato i campi di concentramento fascisti in centro Italia per due differenti lavori prossimi alla pubblicazione.

30 giugno, dalle 10:30 alle 12:30, aula SSC 9 (Edificio C)
I cuochi delle news: cosa significa essere redattori.
“Cucinare” gli articoli dei collaboratori. Suddividere i “pezzi caldi” dai “pezzi freddi”. “Preparare” il timone di un quotidiano o una rivista. Sono le attività quotidiane del redattore di un prodotto giornalistico, lo chef che deve servire ai lettori le notizie “crude” raccolte da cronisti, editorialisti e reporter. Scopriamo insieme in cosa consistono questi compiti e come funziona in concreto la vita di redazione.

La lezione sarà svolta da Leonardo Filippi, giornalista freelance e membro del Centro di giornalismo permanente. Si occupa principalmente di politica, lavoro, lotta alle disuguaglianze, movimenti sociali, immigrazione. Ha lavorato come redattore alla rivista Left. Nel 2016 ha vinto la V edizione del Premio Roberto Morrione assieme a Maurizio Franco e Maria Panariello, con la video-inchiesta “Le catene della distribuzione”.

Manifestazione realizzata con il contributo dell’Università degli Studi di Salerno.

È possibile iscriversi qui >https://forms.gle/snFVpKdaLEtogD5K9