Suoniamo la città: il connubio tra musica ed ecologia

Suoniamo la città: il connubio tra musica ed ecologia

15 Novembre 2019

“Musica ed ecologia: Suoniamo la città” è il titolo del progetto che è stato presentato all’interno dell’“Istituto Comprensivo Francesco Di Capua” di Castellammare di Stabia lo scorso 5 novembre, realizzato con il sostegno del Ministero dei Beni Culturali e della SIAE all’interno del programma “Per Chi Crea”. 

La presentazione di questo progetto è un esempio di integrazione tra buona scuola e progettualità creativa: si tratta di una nuova strada per parlare di riciclo, insegnando ai ragazzi a scrutare le potenzialità di un oggetto che può essere usato in maniera diversa rispetto al solito e, soprattutto, a dare una nuova vita a materiali di riciclo, fino a farli diventare strumenti musicali perfettamente funzionanti: in questo modo delle semplici scope diventano scope elettriche dal suono rock, bidoni grandi strumenti a percussione, elastici diventano corde, chiavi diventano xilofoni e così via.

A rendere possibile tutto ciò è stato il musicista Maurizio Capone, il quale ha illustrato come realizzare una chitarra a partire da una scopa normalissima e con materiale da riciclo. Con questo tipo di chitarra, che lo accompagna sempre ai suoi concerti, si è esibito per i ragazzi dell’istituto con una canzone sul riciclo. La capacità che ha voluto esternare Capone è quella di sapersi relazionale con la materia e trasformarla in suono, infatti dichiara: “tutto e tutti hanno potenzialità da poter esprimere, dagli oggetti che normalmente sono destinati nel bidone della spazzatura a chi vive in zone degradate. L’importante è saper vedere e permetterli di esprimersi”.

Così insieme a Elisabetta Ferraro realizzerà fino a maggio dei laboratori che prevedono prima la costruzione di strumenti e poi la creazione di una band che suonerà in due occasioni a dicembre (il 19 al teatro Karol con le musiche di Natale) e a maggio in Villa Comunale con il sostegno dell’amministrazione comunale. Il programma prevede anche – in un periodo di otto mesi – la messa in scena di spettacoli, visite guidate legate all’ambiente, visite al Conservatorio musicale di Napoli e un incontro con un maestro Liutaio dell’antica scuola napoletana. Inoltre, tutti gli strumenti materiali costruiti dai ragazzi saranno oggetto di una particolare “Mostra sonora di strumenti musicali” allestita negli spazi dell’Istituto Comprensivo Di Capua.

Tanto di cappello, dunque, al musicista Capone e alla preside della scuola che hanno permesso la nascita di questo connubio educativo eccezionale tra musica ed ecologia, ponendo grande attenzione alla tutela dell’ambiente.

Michela Monaco