Il disagio di Sanremo

Il disagio di Sanremo

13 Febbraio 2018

Sanremo 2018 si è concluso da poco ed è ora ti tirare un po’ le somme di questo festival della canzone italiana. Partiamo proprio da lui, Claudio Baglioni, direttore artistico e presentatore. Rispetto al primo ruolo nulla da ridire, canzoni belle e con testi significativi; sul secondo però avrebbe potuto fare di meglio. Caro Claudio, sappiamo che l’unica cosa che ti riesce bene è cantare, ma non ti sembra di avere un po’ esagerato? Questa è una domanda che vorremmo fargli in molti.

Secondo alcune dichiarazioni, prima dell’inizio del festival, Baglioni aveva detto più volte che avrebbe portato la canzone al centro della gara, ma nessuno aveva capito che si trattava della sua musica. Che poi, al tuo concerto, ti presenti pure con il papillon disordinato… suvvia, Baglioni, un minimo di eleganza! Ci ha anche provato a cimentarsi in altre vesti, come quelle di imitatore, ma è stato uno spettacolo ai limiti del disagio e lì tutti hanno pensato “Dategli un microfono e fatelo cantare, che è meglio!”. Stessa cosa quando ha cercato di fare l’attore, cercando di essere disinvolto nelle varie scenette create per perdere tempo. Addirittura rompere la bacchetta di Beppe Vessicchio? Questo è un sacrilegio! Nessuno tocca Vessicchio!

L’apice del disagio di questo Sanremo si è raggiunto sabato, durante la finale. Ripercorriamola un po’. La serata si apre con Baglioni che annuncia il vincitore di Sanremo Giovani, Ultimo, con la canzone “Il ballo delle incertezze” che, presentata da Claudio, diventa “Il ballo delle apparenze”. Successivamente è la volta dei tecnici, che per precauzione avevano nascosto tutti i microfoni, lasciando anche chi doveva effettivamente cantare senza, come nel caso di Ron. Dopodiché tutto liscio, fino all’arrivo di Sabrina Impacciatore che cade provocando le risate di tutti, svegliando i telespettatori mezzi addormentati davanti la tv. 


Arriviamo diritti al momento finale in cui Michelle Hunziker chiama i tre finalisti mezz’ora prima che i voti fossero pronti, facendoli tremare per l’ansia in piedi sul palco. E, ovviamente, nell’attesa Baglioni cosa propone di fare? Di cantare una canzone! Molto innovativo, no? Qui accade qualcosa di straordinario, i tecnici glielo impediscono, neanche il tempo di confrontarsi col maestro che arriva la busta con il risultato. I vincitori vengono proclamati con grande tristezza da parte di Baglioni, perché ora non ha più nessuna scusa per cantare in prima serata su RaiUno.

Sarà pure stato deriso, ma il concerto di Claudio Baglioni… cioè Sanremo, ha fatto il record di ascolti e su questo nessuno può dire niente. Quindi, nonostante tutto, complimenti caro Claudio l’anno prossimo replichi? Per sicurezza portatelo da casa il microfono, ti conviene. 

 

Annaclaudia D’Errico