Cultura a domicilio

Cultura a domicilio

26 Marzo 2020

Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico e ai suoi benefici” così recita l’art. 27 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani che sancisce il diritto ad una vita culturale attiva. Il momento storico che stiamo attraversando ci impone di non recarci presso musei e biblioteche e sembra perciò difficile esercitare questa facoltà oggi. La possibilità di dedicarci ad una vita culturale, tuttavia, non è impedita ma solo limitata in parte. Affinché a questa non segua una limitazione totale, c’è chi ha scelto di adottare misure in grado di sopperire all’impossibilità dei cittadini di recarsi presso le strutture culturali. Libri, film, serie tv, musica, arte, tutto quello che può giovare allo spirito e alla vita culturale di ciascun cittadino si è fatto passeggero dei grandi mezzi di comunicazione per raggiungere direttamente le case di chiunque abbia voglia di esercitare il suo diritto a nutrirsi di cultura.

Tra le iniziative all’insegna della solidarietà troviamo quella che vede come protagonisti principali i libri o, più nello specifico, le versioni ebook di quest’ultimi. Oltre al sistema bibliotecario digitale MLOL, vi sono alcune case editrici che hanno messo a disposizione, in modo completamente gratuito, opere letterarie di ogni genere. Tra queste troviamo sia case che hanno messo a disposizione un solo libro come AlterEgo, Hacca, NPE, Safarà e  Adelphi, quest’ultimo offre la possibilità di usufruire di un secondo in caso di iscrizione alla newsletter.  Oppure chi ne offre a cadenza settimanale la Fazi ogni lunedì. O anche chi ha messo a disposizione sia romanzi che racconti scaricabili a costo zero come L’Orma. O chi ne ha messo un libro gratuito a cadenza regolare come Il Saggiatore. Tra le case editrici guidate dalla solidarietà troviamo anche quelle più famose come la Mondadori che ha messo a disposizione una vasta scelta di opere letterarie e la Feltrinelli Comics che a cadenza settimanale, ogni martedì, offre due fumetti. Oltre alle case editrici, vi sono anche dei portali online che offrono la possibilità di scaricare ebook in modo legale e completamente creativo. Book Republic tramite il codice #ioleggoacasa da inserire una volta scelto il libro dalla lista dove compare il prezzo intero. La piattaforma Liber Liber offre e raccoglie soprattutto saggi e classici a cui sono scaduti i diritti d’autore. Il portale Kobo ha dato via all’iniziativa che prende il nome “Io resto a casa, e leggo…gratis”. Infine, il sito Open Culture che oltre a grandi classici e saggi, raccoglie anche film e documentari in diverse lingue.

Non uscire di casa significa innanzitutto privarsi delle immagini del mondo. Un anziano su una panchina, lo sguardo di complicità tra due innamorati, l’ombra sull’asfalto, il tramonto all’orizzonte: quante volte ci siamo lasciati catturare dai movimenti delle città, dalle loro composizioni e mutazioni. Chiudersi in una stanza significa anche privarsi della bellezza quotidiana del mondo e, inesorabilmente, abituare gli occhi alle stesse figure e agli stessi colori. Un rimedio a questo però c’è, ed è un terapeutico ritorno al passato. Artisti di tutto il mondo hanno nel corso dei secoli lasciato all’umanità un quantitativo sorprendente di sculture, costruzioni, dipinti, immagini, la cui bellezza è resistita a numerose temperie e che oggi può aiutarci a continuare a cercare e conservare dentro di noi il potere della bellezza. La campagna culturale #museichiusimuseiaperti e #laculturanonsiferma lanciata sui social vede coinvolte diverse strutture tra cui la Pinacoteca di Brera, il Poldi Pezzoli, il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, la Fondazione Musei Civici di Venezia (Ogni giorno una storia, un gioco, un’opera), la Fondazione Accorsi, i Musei Reali di Torino, XNL di Piacenza, il Museo di Palazzo Grimani, Museo di Palladio, il Complesso della Pilotta di Parma, il Museo Nazionale di Ravenna, la Galleria degli Uffizi, i Musei Vaticani e molti altri. È sufficiente solo un clic e finalmente sarà possibile riempirsi nuovamente gli occhi della straordinaria bellezza intrinseca al mondo. 

L’emergenza sanitaria ha colpito in maniera massiccia anche il mondo del cinema e del teatro. L’impossibilità di poter frequentare sale cinematografiche, teatri, cineteche ha provato molto l’equilibrio di tutti gli appassionati del mondo dello spettacolo. Certamente la fame di film e serie tv era già in precedenza soddisfatta grazie a noti servizi streaming oramai presenti su tutte le tv e i dispositivi mobile della popolazione. Alcuni di questi hanno eccezionalmente ampliato la propria offerta per venire incontro alle esigenze di tutti gli spettatori. Infinity offre ben due mesi gratuiti sulla propria piattaforma con la possibilità di accedere a qualsiasi contenuto, seguito da Amazon Prime Video e dalla piattaforma gestita dalla Minerva Pictures “The Film Club”, che mette a disposizione ben 100 film appartenenti al proprio catalogo fino al 3 Aprile. Il servizio più interessante del periodo è però offerto dalla Cineteca Milano. Costretto a chiudere temporaneamente i battenti a causa dei nuovi decreti emanati, il direttore Matteo Pavesi ha deciso di digitalizzare oltre 500 contenuti di vario genere: film, spot d’epoca, cartoni animati vintage, stralci di vecchi documentari e riprese. Da 100-150 visite giornaliere, sono passati a 75 mila visitatori superando i 30.000 iscritti. Tra i filmati più cliccati, troviamo il film muto restaurato “la morte che assolve” del 1928 e un cartone degli anni 30 realizzato per una campagna di sensibilizzazione sulla tubercolosi dedicato ai bambini (le norme igieniche sembrano essere le stesse di oggi). Per accedervi, basta registrarsi alla piattaforma della Cineteca Milano.  Per quanto riguarda l’Opera e il Balletto Classico, ci pensa il Teatro San Carlo a portarlo sugli schermi di tutti gli appassionati. L’ente lirico ha infatti lanciato la campagna web #stageathome. Quasi ogni sera alle 20:00, fino all’8 aprile, verranno trasmessi tramite i canali social del Teatro opere liriche, concerti e balletti classici. Tutta la programmazione è presente sul sito e sulla pagina facebook. Molti dei contenuti saranno fruibili anche tramite piattaforme di libera condivisione come Rai Play, Youtube, Opera vision.

Tutte queste iniziative, seppur con diversi modi, abbracciano un solo tema: aiutarsi a vicenda. È questo il motore che spinge le diverse forme d’arte ad offrire servizi gratuiti. La consapevolezza di non essere soli perché il delicato e difficile momento storico che stiamo vivendo coinvolge tutti ed ora più mai la visione di un paese unito e solidale riesce a dare una mano per allontanare, anche solo per la durata di un film o di un balletto, i pensieri e le numerosi informazioni con cui quotidianamente ognuno di noi si trova a fare i conti. Restare a bocca aperta davanti ad un dipinto, immergerci nella lettura o lasciare che un film, una serie ci emozioni è ancora possibile. Siamo costretti a tenere la porta chiusa, ma nessuno ci vieta di conservare aperta la mente.

 

La Redazione